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Ecco gli oltre 91mila enti beneficiari del 5 per mille 2024

Pubblicati sul sito dell’Agenzia delle entrate gli elenchi dei soggetti ammessi al contributo e che riceveranno quasi 525 milioni di euro, in base alle preferenze espresse in fase di dichiarazione dei redditi

 

Pubblicati sul sito dell’Agenzia delle entrate gli elenchi dei soggetti ammessi al contributo e che riceveranno quasi 525 milioni di euro, in base alle preferenze espresse in fase di dichiarazione dei redditi.

Per il 2024 sono 91 mila i soggetti ammessi al contributo del 5 per mille i quali, in base alle preferenze espresse dai contribuenti, riceveranno 525 milioni di euro.

Sono online, infatti, sul sito dell’Agenzia delle entrate l’elenco complessivo dei beneficiari e quello degli ammessi ed esclusi per categoria. Tra i destinatari, enti del terzo settore e Onlus, enti della ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette e Comuni.

Come si legge sulla comunicazione ufficiale sul sito dell’Agenzia delle entrate, dei 91.012 enti ci sono nello specifico:

  • 452 enti del terzo settore e onlus a cui andranno oltre 330 milioni di euro;
  • 825 associazioni sportive dilettantistiche destinatarie di oltre 18 milioni di euro;
  • 467 enti impegnati nella ricerca scientifica a cui sono destinati poco più di 69 milioni di euro;
  • 107 enti che operano nel settore della sanità con oltre 86 milioni di euro;
  • 228 enti dei beni culturali e paesaggistici a cui andranno quasi 3 milioni di euro;
  • 24 enti gestori delle aree protette con un contributo di oltre 667 mila euro.

Nell’elenco sono presenti anche 7.909 Comuni a cui vanno oltre 15 milioni di euro.

Si ricorda, infine, che l'erogazione effettiva delle somme agli enti beneficiari avverrà nella seconda parte dell'anno: per gli enti del terzo settore il ministero del Lavoro vi provvede solitamente verso settembre per gli enti che hanno ricevuto più di 500.000 euro, verso dicembre per gli enti che hanno ricevuto meno di 500.000 euro. Ai fini della ricezione delle somme, è come sappiamo fondamentale che gli enti abbiano inserito l'Iban corretto sulla piattaforma del registro unico nazionale del terzo settore (Runts).

A questo link il prospetto dei dati dal 2019 al 2024. (Fonte: www.cantiereterzosettore.it - articolo del 5 giugno 2025 di Lara Esposito)

© Foto di Emiro Albiani, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"